Un trasloco è di per sé un’operazione abbastanza difficile e laboriosa. Quando poi si tratta di un trasloco internazionale allora l’evento può davvero diventare complesso. Operazioni di questa portata richiedono, senza alcun’ombra di dubbio, la competenza di una ditta di traslochi specializzata che possano essere da supporto anche nelle vicissitudini burocratiche da affrontare. Trasferirsi dall’Italia ad un paese estero può essere un vero e proprio trauma. Questo perché si presuppone anche un cambiamento totale e disorientante. Di conseguenza tutta la logistica e l’organizzazione, vanno programmate anche nei più piccoli dettagli. Improvvisazioni e fai da te sono assolutamente sconsigliati. Ogni momento e ogni tappa devono essere attentamente valutati e considerati, prima di passare alla pratica, affinché non vi siano intoppi.
Trasloco internazionale: fasi e organizzazione
Non tutte le ditte di traslochi Milano forniscono ai propri clienti il servizio dei traslochi internazionali. Questo è dovuto al fatto che, spesso e volentieri, le aspettative dei clienti non vengono rispettate. Questo accade quando si pensa che eseguire questo tipo di trasloco sia uguale che spostarsi nell’ambito dello stesso paese, da una città italiana all’altra, oppure all’interno della stessa provincia. Non è così! L’attenzione posta nelle varie fasi del lavoro, deve essere ben diversa. Tutte le operazioni da compiere, prima, durante e dopo il trasloco sono del tutto diverse. Per questo motivo la cosa migliore da fare è affidarsi a chi ha una grande esperienza nel campo.
Trasloco internazionale: tutto quello che c’è da sapere
In un trasloco internazionale le merci possono essere spedite in un container, o su bancali. Un bancale riesce a contenere circa 12 scatoloni, i quali devono essere legati e protetti con apposita pellicola. Tutto quello che deve essere trasportato è obbligatorio riporlo nelle scatole, ad eccezione dei mobili. Usando uno o più container invece, i bancali non servono. A differenza dei bancali i container possono contenere molta più merce in più.
La distinta di carico
La distinta di carico è una lista delle merci che sono trasportate e imballate, accompagnata da moduli appositi. Nella distinta, oltre all’elenco dettagliato delle merci è annotato:
- numero degli oggetti presenti
- tipologia della merce trasportata
- valutazione dello stato di presentazione, per eventuale successiva sostituzione
La distinta di carico è necessaria per sdoganare la merce sia in Italia che all’estero.
Trasloco internazionale fuori dalla Comunità Europea
Se il trasferimento internazionale è da eseguire al di fuori dell’Europa, i bancali devono essere certificati a norma ISPM15. La normativa certifica che i bancali hanno ricevuto il trattamento termico e la verniciatura contro parassiti e funghi. A differenza dei bancali e degli scatoloni utilizzati nei traslochi nazionali, il materiale per l’imballo (scatoloni, bancali, pluriball imballaggi, ecc…) negli spostamenti internazionale è molto più resistenti. Questo affinché tutto il bancale sia notevolmente più stabile e gli oggetti contenuti al suo interno siano protetti molto meglio.
Tutti i documenti necessari
Alla distinta di carico spesso si aggiungono altri documenti. Questi cambiano a seconda del paese di destinazione. Alcuni documenti sono sempre indispensabili, è questo il caso, ad esempio, di un documento di riconoscimento e/o passaporto in corso di validità. Molto spesso, nel paese di arrivo, è richiesta la compilazione di un documento attestante i neo-arrivati. In Italia, ad esempio bisogna essere registrati nel registro nazionale, quando le spedizioni arrivano. Visto che la documentazione varia a seconda del paese di destinazione, è bene prendere informazioni precise rispetto alle norme vigenti in quel preciso territorio. La burocrazia riguarda anche le norme doganali, compreso costi e tempi. Recuperare e reperire tutte queste informazioni è compito della Ditta di traslochi averle in anticipo, predisponendo, di conseguenza, la documentazione esatta.
Le tempistiche
Come per la documentazione, anche i tempi cambiano a seconda del mezzo e del paese di destinazione. Un trasloco in Europa, ad esempio, può variare dai 2 ai 10 giorni. Se il trasferimento invece è in America, i giorni possono arrivare anche tra i 10 e i 20. Se la destinazione è la Cina, la tempistica è standardizzata attorno ai 10 e i 15 giorni. Prima di iniziare qualunque operazione è bene chiedere, alla ditta di traslochi incaricata di occuparsi delle pratiche, i tempi previsti per lo spostamento, al fine di poter coordinare tutto molto meglio e più velocemente.