L’imballaggio sicuro delle merci pericolose è un aspetto critico da considerare attentamente quando si pianificano e gestiscono traslochi che coinvolgono questo tipo di prodotti. La presenza di sostanze infiammabili, corrosive, esplosive o tossiche negli ambienti domestici e lavorativi è più diffusa di quanto si pensi.
Prima di tutto, è essenziale identificare correttamente tali merci, verificandone la classificazione e i simboli di pericolo. Quindi, bisogna selezionare imballaggi omologati idonei a contenere e proteggere quel tipo specifico di prodotto. L’etichettatura va apposta in modo chiaro e visibile.
Particolare cura va dedicata al modo in cui i colli vengono sistemati all’interno dei mezzi di trasporto, in posizione stabile e sicura. Infine, tutto il personale coinvolto nelle operazioni deve ricevere una formazione adeguata a gestire eventuali imprevisti ed emergenze.
La corretta gestione delle merci pericolose è un obbligo normativo e un fattore chiave per garantire standard professionali elevati durante i traslochi.
Imballaggio merci pericolose: Classificazione e normative per il trasporto di merci pericolose
La corretta classificazione e imballaggio delle merci pericolose è fondamentale per garantire la sicurezza durante il trasporto e i traslochi di abitazioni. La classificazione delle merci pericolose segue il sistema ONU, che assegna ad ogni tipologia di merce un numero UN corrispondente alla classe di pericolo. Le principali classi di pericolo sono: esplosivi, gas, liquidi infiammabili, solidi infiammabili, sostanze comburenti e perossidi organici, sostanze tossiche e infettive, materiali radioattivi, sostanze corrosive.
Le normative che disciplinano il trasporto delle merci pericolose differiscono a seconda della modalità di trasporto utilizzata:
- ADR – Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route: è la normativa europea per il trasporto su strada di merci pericolose. Definisce le procedure di classificazione, imballaggio, etichettatura e documentazione che devono essere seguite.
- RID – Règlement International concernant le transport de marchandises Dangereuses par chemin de fer: è la normativa per il trasporto ferroviario di merci pericolose all’interno dell’UE. Anche in questo caso vengono definite classificazione, imballaggio, etichettatura e documenti necessari.
- IMDG – International Maritime Dangerous Goods code: è il codice che regolamenta il trasporto via mare di merci pericolose. Emanato dall’IMO, l’Organizzazione Marittima Internazionale. Definisce gli standard di imballaggio, stivaggio ed etichettatura per queste merci.
- ICAO/IATA – International Civil Aviation Organization / International Air Transport Association: enti che regolano il trasporto aereo di merci pericolose. Le normative riguardano la classificazione, gli imballaggi certificati, le etichette richieste e la documentazione necessaria per il trasporto in aereo.
Ognuna di queste normative presenta requisiti specifici per l’imballaggio e l’etichettatura delle merci pericolose in base al mezzo di trasporto utilizzato. I traslocatori professionisti devono conoscerle e applicarle scrupolosamente.
Gli imballaggi omologati per le merci pericolose devono superare specifici test meccanici e soddisfare requisiti di sicurezza. Le etichette di pericolo vanno apposte sui colli in base al tipo di merce e di trasporto. I traslocatori professionisti di merci pericolose devono essere formati e ottenere le specifiche abilitazioni previste dalle norme. È obbligatorio redigere documenti di trasporto contenenti tutte le informazioni sulla merce, nonché attrezzature di protezione, equipaggiamento di emergenza e dispositivi di ritenuta del carico.
Durante i traslochi abitazioni Milano le merci pericolose come prodotti chimici domestici, bombolette spray, vernici e solventi richiedono imballaggi resistenti agli urti e alle perdite. Un corretto stivaggio dei colli previene danni e dispersioni accidentali.
Imballaggi per merci pericolose: omologati per il trasporto sicuro
Gli imballaggi utilizzati per il trasporto di merci pericolose devono essere rigorosamente certificati secondo gli standard ONU. Questi contenitori devono superare specifici test meccanici di caduta, urto, compressione, vibrazione e tenuta.
Gli imballaggi omologati per merci pericolose si distinguono in varie tipologie, ognuna adatta a contenere sostanze con specifiche caratteristiche di pericolo:
- Fusti e taniche in metallo o plastica sono indicati per liquidi e solidi. Quelli in acciaio sono più resistenti per sostanze corrosive e infiammabili. Le taniche in plastica antistatica sono adatte per liquidi infiammabili, e devono avere tappi antiscintilla.
- Cassette di plastica o legno sono impiegate per contenere solidi e oggetti. Quelle in plastica sono più adatte per sostanze corrosive, mentre il legno è indicato per esplosivi e prodotti molto sensibili agli urti.
- Scatole e imballaggi combinati vengono utilizzati per gli esplosivi. Le scatole di cartone con riempitivo assorbono meglio vibrazioni e colpi. Gli imballaggi combinati hanno un contenitore rigido racchiuso in una cassa di legno, separati da materiale antiurto.
- Sacchi di carta o plastica sono consigliati per polveri fini, granulati e altri solidi. I sacchi resistenti prevengono eventuali perdite di prodotto.
Quindi la scelta dell’imballo va fatta con attenzione in base alla tipologia di merce pericolosa, per garantire il massimo della sicurezza. L’etichettatura di pericolo va apposta chiaramente su ogni imballaggio, seguendo codici colore e pittogrammi standardizzati dalle normative ADR/RID/IMDG. Segnali di “alto”, “non impilare”, “maneggiare con cura” migliorano la prevenzione di danni.
Per prevenire perdite, è fondamentale assicurarsi che tutti i contenitori siano integri, puliti e correttamente chiusi e sigillati. Fissare bene i colli all’interno delle scatole con materiale antiurto. Lasciare spazi vuoti tra gli imballaggi per attutire vibrazioni e urti.
Durante i traslochi uffici Milano e aziende, le sostanze chimiche vanno imballate singolarmente in appositi fusti omologati ADR, etichettati e sistemati in verticale per evitare fuoriuscite accidentali di liquidi. Un corretto stivaggio sui mezzi di trasporto minimizza i rischi.