Il trasporto internazionale marittimo è la più antica forma di trasporto che si conosca.
Commercio e spostamenti erano effettuati quasi esclusivamente via mare già in epoche precristiane (pensiamo ai greci e ai popoli del Nord Europa).
L’impero romano si servì delle strade via mare per “traslocare” i cittadini nelle colonie via via conquistate, espandendo potere e costumi e formando legami che si consolidavano in nuove genie.
La potenza delle Repubbliche marinare ha definitivamente accertato quanto il trasporto internazionale via mare fosse indispensabile non solo al commercio ma anche a forme di integrazioni proprie delle epoche moderne.
Il trasporto internazionale marittimo: dimensione e valore
La nostra è un’epoca segnatamente capitalistica e il suo corollario vitale è il commercio, in tutte le sue forme.
E’ proprio il commercio che ha la sua dimensione ideale nel trasporto internazionale marittimo.
Infatti considerate che circa l’85% del peso trasportato avviene via mare così come circa il 75% dei valori commerciali si avvalgono delle vie marine.
Sono numeri che fanno tremare le vene ma che la dicono lunga sull’importanza del mare nello sviluppo delle civiltà.
Potremmo tranquillamente dire, senza tema di smentita, che la storia della civiltà va a braccetto con il trasporto internazionale via mare.
Trasporto internazionale marittimo: cosa bisogna sapere
Per chi si occupa di trasporto internazionale marittimo è fondamentale conoscere a chi appartiene in Italia la gestione dei porti e a quale autorità è sottoposta.
In Italia ci sono oggi 24 autorità portuali:
- ANCONA
- AUGUSTA
- BARI
- BRINDISI
- CAGLIARI
- CATANIA
- CIVITAVECCHIA
- GENOVA
- GIOIA TAURO
- LA SPEZIA
- LIVORNO
- MARINA DI CARRARA
- MESSINA
- NAPOLI, OLBIA
- PALERMO
- PIOMBINO
- RAVENNA
- SALERNO
- SAVONA
- TARANTO
- TRIESTE
- VENEZIA.
Le autorità portuali sono state istituite per legge nel 1994.
Hanno il compito di “indirizzo, programmazione, coordinamento,
promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività
commerciali e industriali esercitate nei porti, con poteri di
regolamentazione e di ordinanza anche in riferimento alla sicurezza
rispetto ai rischi di incidenti connessi a tale attività.”
Prima del 1994 la gestione del porto era demandata alle Capitanerie di Porto (organo militare).
Le Capitanerie sono rimaste ma non hanno più la gestione commerciale che è passata alle Autorità portuali (enti civili e non militari).
Le Capitanerie sono state mantenute, ma la gestione commerciale del
porto è passata ad entità non più militari ma civili.
Non sono le uniche trasformazioni.
Avete mai sentito l’espressione “Parte dal porto di Milano” ?
Ma a Milano, direte voi, non c’è il mare. Verissimo, ma fa parte di quelle rivoluzioni del trasporto marittimo internazionale che dicevamo prima.
Interporto e Dry-Port
Sembra un ‘assurdità parlare di porto laddove non esiste acqua navigabile e di conseguenza non vi sono navi.Sono stati creati gli INTERPORTI ed i DRY-PORT.
E’ cambiato in concetto stesso di trasporto: prima tutto ciò che era in partenza veniva portato al porto e lì caricato sulla nave. Oggi, visto lo sviluppo esponenziale dei trasporti di merci e di spostamenti di individui da una parte all’altra del mondo, i carichi (per lo più Container) vengono preparati a “casa” e poi portati presso il porto di partenza.
I luoghi preposti a fare da “tramite” sono appunto gli INTERPORTI e i DRY-PORT.
I magazzini di raccolta delle merci, erano prima collocati solo in prossimità dei porti oggi non è più così: il container può essere sbarcato (o imbarcato) e consegnato.
Il trasporto marittimo internazionale in caso di trasloco
Voi direte: “questo accade con le merci e se invece si tratta solo di oggetti personali di un trasloco?”
Non cambia moltissimo, direi anzi che vi sono delle facilitazioni.
Non trattandosi di merci tutti i documenti doganali (trattandosi di Paesi fuori dall’UE) sono molto più agevoli, meno voluminosi e complicati.
Certo è opportuno che la società che si occuperà dei vostri trasporti personali sappia il fato suo.
Conosca bene il paese di destinazione e le leggi vigenti; sappia quali sono di documenti da presentare per l’imbarco e soprattutto per lo sbarco; abbia la possibilità di allocare i vostri colli in un magazzino da cui poi possono essere consegnati direttamente alla vostra nuova destinazione o pronti per il ritiro in loco.
In breve: il trasporto internazionale marittimo ha come requisito necessario la scelta di una buona società competente e seria che conosca bene il suo lavoro.