Il capoluogo lombardo è una città molto grande e caotica e traslocare a Milano può essere davvero stressante, ma non è un’impresa impossibile. Per affrontare la situazione senza “grossi traumi”, l’importante è l’organizzazione. Iniziare in tempo a pensare a tutti i preparativi e, soprattutto, affidarsi a chi è esperto nel settore. Rispetto a molte altre città, non solo lombarde, un trasloco in questa maestosa metropoli potrebbe risultare più oneroso che in altre. Questo però non deve indurre a pensare che un trasloco fai da te sia la scelta migliore per risparmiare ingenti somme. Non sapendo bene come e quando muoversi, si può infatti andare incontro facilmente a grossolani errori compiuti in buona fede, ma che danno adito a sanzioni amministrative non indifferenti. Lo spazio pubblico e la libertà di manovra devono essere sempre rispettati, che si tratti di un trasloco di un’abitazione, piuttosto che di un ufficio, o di un’intera azienda. Questo significa che è importante muoversi in tempo e nella giusta direzione, richiedendo, agli uffici territorialmente competenti, i permessi necessari a svolgere tutta l’attività.
Traslocare a Milano: quartieri e viabilità
Milano, come molte grandi città, ha una viabilità complessa e articolata. Una viabilità che rispetta regole severe e precise e ammette pochissime deroghe. Sensi di marcia, zone di posteggio temporaneo, o permanente, sensi unici e sensi alternati. Durante un trasloco è importante conoscere bene e preventivamente la zona interessata. In questa modo si può pianificare al meglio posteggi, più o meno prolungati, manovre e tempi di carico e scarico.
Non si può fermare il traffico a proprio piacimento e per quanto tempo può fare comodo. Il normale flusso deve continuare a scorrere indisturbato senza che le manovre di carico e scarico, ne intralcino il defluire quotidiano. Inoltre, come già ampiamente spiegato nell’articolo: “Organizzare un trasloco includendo l’intervento dei vigili urbani”, la segnaletica è importante ai fini del normale svolgimento delle attività lavorative degli operai addetti al trasloco e a tutela della sicurezza di tutti, diretti interessati e passanti.
Conoscere i vari quartieri e le zone in cui è suddivisa la città, può risultare vantaggioso anche nella scelta del giorno per effettuare il trasloco. A seconda del periodo o del giorno settimanale si deve tenere conto dei mercati ambulanti, di fiere, manifestazioni, pulizie strade ed eventi occasionali e non. Se il trasloco dovesse coincidere per forza con giorni particolari dedicati ad occasioni e ricorrenze speciali, è necessario ottenere permessi speciali per poter eseguire tutto il lavoro in completa libertà.
Know-how e professionalità
Come abbiamo visto il fai da te per traslocare a Milano non è sempre l’opzione migliore, più semplice, o economica. Il trasloco è un’operazione complessa, che richiede l’impiego e l’impegno di vari professionisti. Comprende tutta una serie di operazioni, che non si limitano semplicemente all’imballo e al trasporto di scatoloni e qualche mobile.
Prendiamo ad esempio il trasloco di un’azienda. Un’attività può disporre di molteplici locali, ciascuno adibito ad un proprio scopo ed utilizzo. Questo ne comporta una varietà di mobilio e attrezzatura. Strumenti e macchinari, alcuni dei quali anche complessi e delicati, che devono essere accuratamente smontati e rimontati presso la nuova sede. Operazioni che richiedono un certo grado di destrezza e professionalità, che non sempre (giustamente) tutto possono avere. Smontare e rimontare apparecchiature elettriche e/o meccaniche può richiedere delle conoscenze specifiche che solo una ditta di traslochi seria e professionale può avere. Non ci si può improvvisare in lavoro così delicato.
Lo stesso vale nel caso di traslochi di abitazioni che comportano lo spostamento di mobili d’antiquariato, preziosi e oggetti d’arte e di valore. Un insieme di oggetti e complementi che richiede la massima attenzione, imballaggi ad hoc e una specifica destrezza mentre sono maneggiati.
Questione di spazio
Traslocare a Milano significa anche conoscere preventivamente quale ditta offre un servizio di stoccaggio e immagazzinaggio. Non sempre e non tutti i traslochi prevedono l’immediato spostamento di mobilio ed oggettistica da un punto A ad un punto B. Spesso e volentieri è necessario “parcheggiare” temporaneamente parte degli ingombri in locali specificatamente adibiti alla raccolta e alla conservazione dei propri beni.
Si può trattare di poche e piccole cose, ma anche di mobili ingombranti e pesanti. Ragion per cui, anche in questo caso, il fai da te è da tralasciare. Chi dovesse necessitare di un servizio simile, deve rivolgersi ad una ditta di traslochi che disponga di questa possibilità. Lo spazio a Milano, come in molte altre metropoli, scarseggia e riuscire da soli a trovare qualche posto che permetta di lasciare a deposito mobili e scatoloni per un certo lasso di tempo, a prezzi economici, è davvero complicato.