Stabilire quanto tempo ci vuole per un trasloco è, a volte, una vera incognita. I fattori che influenzano le tempistiche di uno spostamento sono, infatti, diversi. Ciascuno di essi può pesare sia sulle operazioni stesse sia sulla loro positiva o negativa conclusione.
Un trasloco è un lavoro composto da tanti step uno diverso dall’altro. Se anche uno solo di essi non è ben coordinato e organizzato con gli altri, il ritardo delle operazioni è pressoché sicuro.
Se, poi, aggiungi gli imprevisti che, durante un trasloco, sono sempre dietro l’angolo, ecco che stabilire una tempistica precisa di uno spostamento diventa davvero arduo.
L’unico modo per velocizzare, per esempio, un trasloco aziendale e rispettarne le tempistiche, è di pianificarlo e organizzarlo fin nel più insignificante dettaglio, ma anche questo, a volte, potrebbe non bastare.
In ogni caso, tieni sempre a mente che pure il tuo ruolo e i tuoi comportamenti possono essere decisivi nel rispetto dei tempi di un trasloco. Pertanto, affidati sempre a ditte specializzate e professionali e mettile nelle condizioni ideali per poter lavorare al meglio e in tutta rapidità.
I principali fattori che incidono sui tempi di un trasloco
Come accennato sopra, non c’è bisogno di una guida al trasloco per intuire quanto esso possa trasformarsi, spesso, in un’operazione lunga, complessa e delicata.
Proprio per questo motivo, ogni suo aspetto deve essere studiato e organizzato a tavolino. Soltanto così potrai rispettare le tempistiche del trasferimento e non causare danni agli oggetti che devi trasportare.
Rispettare i tempi di un trasloco diventa fondamentale quando ti trovi in quelle comuni situazioni per le quali devi trasferirti in fretta e furia. In questi casi, il tempo è, a tutti gli effetti, un fattore decisivo per non crearti problemi personali o lavorativi.
Per questo motivo, è importante organizzare tutto e curare ogni dettaglio del trasloco: dal luogo dove trovare facilmente gli scatoloni, al loro corretto imballaggio, alla disposizione dei mobili da portar via fino allo sgombro del percorso lungo il quale si muoveranno i traslocatori.
Questi sono soltanto alcuni accorgimenti che chiunque dovrebbe prendere quando prevede di traslocare e vuole farlo in fretta. Tuttavia, spesso sono anche l’unico strumento in grado di aiutare la ditta incaricata di rispettare i tempi del trasloco.
Certo, gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo, ma tu devi fare di tutto per evitarli. Ogni tua azione, ogni tuo comportamento può diventare un fattore positivo o negativo per il trasloco.
Dunque, cerca di non trascurare alcun aspetto, perfino quando opti per un trasloco fai da te. A volte, può sembrarti una questione facile e immediata, ma sappi che ogni decisione può condizionare tutte le fasi dell’operazione.
I fattori che possono ritardare la conclusione di un trasloco sono, infatti, parecchi. Il primo è, naturalmente, la quantità delle cose da trasportare, il secondo è il luogo in cui si trova l’abitazione o l’ufficio da svuotare. Se, infatti, ci sono difficoltà a raggiungerlo, è normale che i tempi possono allungarsi.
Lo stesso vale per i nuovi locali dove ti trasferisci. Se essi si trovano al piano terra, tutto sarà più facile. Al contrario, se sono al quarto piano e, magari, non c’è ascensore, ecco che le tempistiche possono subire dei ritardi.
Questi sono soltanto pochi e basilari esempi per farti capire che l’unico modo per rispettare i tempi di un trasloco è quello di organizzare e pianificarne ogni fase, dall’imballaggio fino al rimontaggio dei mobili.
Quanto tempo ci vuole per un trasloco: l’altezza e l’accessibilità
Ci sono due principali discriminanti che possono condizionare le tempistiche di un trasloco. Il primo è l’altezza del luogo da raggiungere, l’altro è la sua accessibilità.
Come detto prima, i tempi cambiano a seconda dell’ubicazione dell’appartamento o dell’ufficio (piano terra, ultimo piano, presenza o meno dell’ascensore). Tuttavia, è l’accessibilità il fattore davvero determinante.
Durante un trasloco, infatti, è frequente trasportare mobili ed elettrodomestici di una certa grandezza e ingombro. Pertanto, se il personale addetto non trova un percorso libero e agile, tutto si complica.
L’esempio più comune è una scala stretta o un ascensore troppo piccolo per trasportare un frigorifero, un divano o una libreria. In questo caso, i traslocatori dovranno trovare altri accessi più comodi e, nella maggior parte dei casi, questo significa che ci metteranno più tempo.
Stesso discorso per l’interno dell’abitazione o dell’ufficio. Prima ancora che il personale addetto porti l’arredamento e gli scatoloni in casa, devi sempre preparargli un percorso sgombro e comodo in cui muoversi. In questi frangenti, infatti, il rischio di danneggiare le tue cose è molto alto.
Quanto tempo ci vuole per un trasloco: il volume e la distanza
Altri due importanti fattori che possono condizionare i tempi di un trasloco sono il volume della merce da trasportare e la distanza tra il luogo di partenza e quello di destinazione.
Quando vivi da solo e, magari, in un appartamento già ammobiliato, trasportare quelle quattro cose da una casa all’altra è molto semplice e veloce. A volte, puoi perfino sbrigartela da solo con un trasloco fai da te.
Tuttavia, se hai una famiglia o condividi l’appartamento con altre persone, o la casa è tua come tutto ciò che contiene, allora la quantità di materiali da traslocare diventa un fattore determinante nella tempistica dello spostamento.
Anche e soprattutto per questo motivo, un trasloco è sempre una buona occasione per liberarti di ciò che non ti serve più. In questo modo, alleggerirai il lavoro del personale addetto e accelererai il trasferimento.
Riguardo, invece, alle distanze, tutti noi sogniamo di trasferirci da un appartamento all’altro sullo stesso pianerottolo. Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi ciò non avviene. Dunque, per garantirti una positiva riuscita dello spostamento devi tenere in considerazione anche questo aspetto.
Un trasloco tra palazzi vicini o nello stesso quartiere avrà, logicamente, una durata minore rispetto a uno che avviene da una città a un’altra o, addirittura, da una Nazione all’altra.
Dunque, quando stendi un piano per il trasloco, tieni sempre a mente questo aspetto logistico. Esso, infatti, può pesare parecchio, soprattutto se vivi in grandi metropoli dove anche il traffico può essere una discriminante.
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