Il materiale per imballaggio riveste un ruolo di primaria importanza durante tutte le fasi di un trasloco. Prima del trasloco è indispensabile per imballare accuratamente tutti gli oggetti da trasportare, proteggendoli da eventuali urti o danneggiamenti. Carta, plastica bolle, nastri e scatoloni consentono di confezionare i carichi in modo sicuro.
Durante il trasporto gli imballaggi salvaguardano i beni, assorbendo le sollecitazioni del viaggio verso la nuova destinazione. Una volta giunti a casa, possono essere riutilizzati temporaneamente come contenitori per sistemare gli oggetti, in attesa di definire gli arredi.
Infine, concluso il trasloco non è detto che tutto il materiale debba essere necessariamente gettato. Carta e plastiche in buono stato possono essere conservate per future necessità o usate per altri scopi, come contenitori portaoggetti. Grazie alle sue prestazioni, l’imballaggio risulta quindi una componente imprescindibile dell’intero processo di trasloco, non solo nelle sue fasi operative ma anche successivamente.
Materiale per imballaggio: come ridare vita a scatoloni e bolle
Per limitare i costi di un trasloco è possibile in alcuni casi riutilizzare il materiale di imballaggio come scatole e bolle di pluriball già utilizzato in precedenza. Tuttavia per inscatolare in modo sicuro ed efficace è necessario verificare accuratamente lo stato del materiale. Scatole ammaccate o con parte mancante dovranno essere scartate, mentre quelle integre potranno essere sanificate rimuovendo adesivi e nastro residuo.
Per rinforzarle è buona norma applicare nastro isolante robusto sui bordi e cuciture. Le bolle sporche o con fori potranno essere riciclate tagliandone le parti danneggiate e riunendo le restanti in fette più ampie, mentre quelle lesionate andranno eliminate. Con piccole accortezze nella selezione e preparazione di scatole e bolle usate, sarà possibile inscatolare riducendo i costi grazie al riutilizzo intelligente di materiali di risulta.
In generale dopo aver svuotato le scatole al termine del trasloco, queste possono essere riutilizzate in diversi modi:
- Conservate in cantina/soffitta possono essere riutilizzate per successivi traslochi o per riporre oggetti stagionali.
- Possono diventare contenitori portaoggetti da sistemare in guardaroba, camere e dispense, per mantenere ordine.
- Le bolle di pluriball, se integre, sono ideali per imbottire mobili appena montati o per proteggere oggetti fragili da urti durante i lavori in casa.
- Il pluriball può, in alternativa, essere conferito al riciclo di cartone/plastica, recuperandone la materia prima.
Con un po’ di fantasia gli scatoloni trovano sempre nuove utilità in casa anziché essere smaltiti. Il riuso è la scelta più ecologica ed economica dopo un trasloco.
Materiali per imballaggio: lo smaltimento corretto
Lo smaltimento corretto dei materiali di imballaggio utilizzati nei piccoli traslochi risulta fondamentale per rispettare le normative ambientali.
Cartone e plastica costituiscono la maggior parte dei rifiuti prodotti ed è importante conferirli in modo differenziato. Gli scatoloni dovranno essere ridimensionati e depositati negli appositi contenitori per la raccolta della carta, evitando di intralciare il carico di altri materiali. È buona norma schiacciare e comprimerli per ridurne l’ingombro prima del conferimento. Le bolle andranno invece gettate nei sacchi gialli assieme ad altre plastiche leggere. È bene inoltre verificare presso il proprio comune di residenza le modalità esatte per lo smaltimento differenziato di rifiuti ingombranti come mobiletti o materassi che non si prestino al deposito ordinario nei contenitori, in quanto in alcuni casi è prevista la raccolta porta a porta su prenotazione.
Le bolle in pluriball, una volta svuotate, andranno invece gettate nei sacchi gialli assieme ad altre plastiche leggere. Entrambe le tipologie possono essere riciclate al 100% se correttamente smaltite.
Per carichi contenenti anche residui non differenziabili è buona norma richiedere agli addetti ai piccoli traslochi Milano di ritirare i rifiuti, assicurando il corretto trattamento in base alla natura dei materiali. La collaborazione di clienti e operatori nel rispettare le regole permette il riciclo efficace del packaging usato.
Materiale per imballaggi: quanto impatta l’imballaggio usa e getta?
L’impatto ambientale degli imballaggi usa e getta utilizzati anche nei piccoli traslochi è un tema rilevante se analizzato alla luce di dati oggettivi. Stime accreditate a livello europeo indicano che il settore del packaging genera circa 164 milioni di tonnellate di rifiuti annui, una buona parte dei quali non ancora riciclabili
In Italia, secondo i dati Arpa, circa il 20% dei rifiuti urbani è costituito da imballaggi, con valori superiori nel periodo estivo/autunnale durante picchi stagionali come i traslochi. Carta e plastica, materiali prevalenti nel confezionamento dei beni trasportati, hanno un elevato impatto ambientale in termini di estrazione delle materie prime vergini e di emissioni correlate alla loro produzione e smaltimento.
Risulta quindi prioritario, ove possibile, privilegiare il riuso degli imballaggi anziché un impiego usa e getta, riducendo il peso degli scarti conferiti in discarica o termovalorizzatori con benefici per l’ambiente.