Un trasloco comporta spesso la necessita di liberare casa da vecchi mobili e oggetti accumulati nel tempo. Questa esigenza di fare spazio a nuovi arredi più in linea con il nuovo stile di vita coinvolge molte persone durante un trasferimento.
Secondo una indagine Coldiretti/Ixe’, il 74% delle famiglie che traslocano decide di disfarsi di mobili ed elettrodomestici ormai inutilizzati. Quasi 9 su 10 lo fanno per rendere la nuova casa più funzionale e moderna, mentre il 62% cerca di ottenere qualche guadagno dalla vendita degli oggetti usati.
Un trasloco, quindi, è spesso l’occasione giusta per fare ordine tra gli arredi accumulati in casa nel tempo. I dati dimostrano che per molte persone la prima azione durante un trasferimento è proprio quella di liberarsi di mobili e oggetti indesiderati ormai obsoleti.
Liberare casa: quanti e quali mobili tenere
Prima di buttare o vendere vecchi mobili, vale la pena pensare a donarli. Ci sono vari motivi per cui può essere una buona decisione:
- Aiutare chi è in difficoltà – La donazione di mobili, soprattutto quelli ancora in buono stato, permette di aiutare persone in difficoltà economiche o chi ha subìto catastrofi ed eventi drammatici.
- Costi di smaltimento ridotti – Donando i vecchi mobili si risparmiano i costi per la ditta che ha sempre a disposizione una squadra montatori mobili ed eventualmente per lo smaltimento in discarica, che possono essere elevati.
- Minore impatto ambientale – il riutilizzo di mobili ancora funzionanti riduce lo spreco e i materiali da smaltire, con un minore impatto ambientale rispetto alla discarica.
- Fare spazio in casa – La donazione è un modo rapido ed efficace per liberare casa da mobili datati o di cui non si ha più bisogno, creando spazio per nuovi arredi.
- Generosità e rimorso morale – Donare i mobili a chi ne ha bisogno può portare gratificazione e un senso di generosità, riducendo il rimorso nel gettarli o venderli.
- Se sono ancora in buono stato e funzionanti: la donazione è il modo migliore per farli arrivare a chi ne ha veramente bisogno
- A enti di beneficienza e associazioni che aiutano persone in difficoltà
- Alle famiglie bisognose nella propria comunità, anche segnalate dal parroco o da amici
- Alle squadre di volontari che offrono ritiro gratuito dei mobili, soprattutto per persone anziane o con disabilità
Per un fine solidale la donazione di vecchi mobili è la scelta migliore se questi sono ancora in buone condizioni e funzionanti. Andranno dati prioritariamente a persone davvero bisognose, passando preferibilmente da associazioni ed enti benefici che si occupano di ridistribuzione.
Sgomberare casa dai vecchi mobili: quando e come decidere di non tenere un arredo
Nel corso degli anni, accumuliamo in casa arredi e mobili che diventano di troppo o superflui. Ecco quando e come prendere la decisione di sbarazzarsene:
- Quando sono danneggiati: è giusto liberare casa dai vecchi mobili durante un trasloco se questi risultano effettivamente danneggiati, presentando ad esempio rigonfiamenti, crepe, assi storte.
- Se poco utilizzati: se sono anni che un mobile rimane in un angolo senza essere usato, stanno occupando spazio inutilmente.
- All’acquisto di un nuovo arredo: l’arrivo di un nuovo mobile può convincere ad eliminare definitivamente quello vecchio.
- Per questioni di stile: uno stile d’arredo troppo datato può rendere necessario rinnovare completamente i mobili di una stanza.
Come decidere di sgomberarli:
- Valutando quanto sono danneggiati e vecchi: anni, condizioni generali, eventuali riparazioni.
- Considerando lo spazio disponibile nella nuova abitazione: se c’è bisogno di rendere la casa più funzionale e ariosa.
- Pensando allo stile: se sono in contrasto con il resto degli arredi nuovi o troppo datati.
- Calcolando il loro valore: se sono ancora pregiati per essere venduti o recuperati, altrimenti smaltiti.
Per decidere di sbarazzarsi dei vecchi mobili bisogna valutare condizioni, spazio disponibile, stile e valore degli stessi. Se sono troppo datati o danneggiati, spesso l’unica scelta è rivolgersi a ditte specializzate per il ritiro e la messa dei mobili in conto vendita o per lo smaltimento.
Come disfarsi dei mobili vecchi in modo sostenibile
I mobili usati rappresentano una quota consistente dei rifiuti prodotti da un trasloco. imparare a disfarsene in modo sostenibile è utile non solo per ridurre l’impatto ambientale ma anche per ottenere qualche introito.
Le opzioni green da considerare prevedono innanzitutto il riutilizzo attraverso la donazione e la vendita nei mercatini dell’usato. Se i mobili non sono più integri, si possono riciclare materiali come legno, metalli e accessori. In ultima istanza, resta lo smaltimento professionale attraverso i centri di raccolta differenziata.
La chiave per un processo davvero sostenibile è valutare attentamente condizioni, stile e riparabilità dei mobili prima di scegliere la soluzione finale. Anche decidere di tenere i pezzi selezionati in un deposito temporaneo mobili, può facilitarne il riuso o un corretto smaltimento in un secondo momento.
Donarli o rivenderli è sempre la scelta più sostenibile rispetto allo smaltimento. Quando i mobili non sono più utilizzabili, si può:
- Donare mobili ancora in buono stato a enti di beneficienza o famiglie bisognose
- Rivendere i mobili pregiati usati tramite mercatini dell’usato o siti specializzati
- Riciclare le parti ancora utilizzabili, ad esempio il legno
- Riutilizzare materiali come viti, bulloni o accessori
- Smaltire mobili vecchi e rovinati è l’ultima opzione, una volta esaurite le precedenti.
- Per mobili danneggiati o logori si può optare per un deposito temporaneo mobili, dando così la possibilità di recuperarli per il riciclo o lo smaltimento in modo corretto.
Prima di eliminare definitivamente vecchi mobili durante un trasloco, si dovrebbe sempre valutare la possibilità di donazione, rivendita, riciclo o riutilizzo, opzioni più sostenibili dello smaltimento tradizionale.