Sapere come affrontare un trasloco in presenza di bambini è davvero importante. Il trasloco è un evento che per loro (ma non solo) può diventare una vera e propria fonte di stress. Per evitare affanni e tensioni, è importante avvicinarsi a questo evento, pianificandolo sin nei minimi dettagli e dandone la giusta comunicazione. Alla fine potrebbe rivelarsi anche un bel viaggio da condividere. La programmazione e la pianificazione sono quindi alla base di tutto. É importante partire con largo anticipo e rivolgersi ad una ditta traslochi Milano professionale e seria.
Quale ditta scegliere per il trasloco?
Il peso fisico e psicologico del trasloco è molto grande. Un modo per alleggerire i pensieri è scegliere in tempo e con criterio la ditta di traslochi alla quale rivolgersi e che potrebbe essere in grado di svolgerlo nel minor tempo possibile. E’ una spesa in più, certo, ma la gestione dei mobili, documenti, oggetti da parte da veri professionisti può dare tranquillità e la possibilità di curarsi anche dei piccoli di casa. Lasciando ad altri i compiti di logistica, amministrazione e burocrazia, buona parte del lavoro è demandato, con un conseguente alleggerimento di incarichi e doveri.
Come affrontare un trasloco con un neonato
Il trasloco è di per sé una situazione complicata, se poi vi è la presenza di figli, si complica anche di più. La prima cosa da fare è gestire tutto quello che serve al piccolo in modo separato dagli altri oggetti di casa. Dai pannolini al talco, dalle pappe ai giochini, tutto deve essere immediatamente disponibile e non può finire nei meandri degli scatoloni dove si trovano tutti gli altri oggetti.
Potrebbe anche essere utile, se possibile, affidare il bebè ad un parente, o ad un vicino nelle ore più frenetiche del trasloco. Se l’affido non fosse possibile è importante che il genitore incaricato di controllare i figli, durante il trasloco sia libero di adempiere ai propri doveri, senza doversi preoccupare dell’esecuzione dei lavori in corso. Per questo motivo la professionalità della ditta di traslochi alla quale rivolgersi, riveste un ruolo assolutamente di primaria importanza.
Come affrontare un trasloco con bambini in età prescolare
La pedagogia avverte che i bimbi piccoli sono molto legati al loro ambiente e il distacco può essere traumatico. E’ questo il motivo per cui è bene comunicare preventivamente l’avvenimento ai bambini. Faranno domande cui bisogna rispondere per rassicurarli e trasmettergli fiducia e tranquillità.
La nuova casa deve diventare un luogo per loro naturale in cui vivere. Deve quindi essere presentato nell’ottica giusta, con tempi adeguati e senza alcuna forzatura. Rendere partecipi i figli dello spostamento e delle implicazioni ad esso connesso, aiuta a vivere l’evento in modo più sereno e naturale.
Come affrontare un trasloco con bambini in età scolare
Per i bambini in età scolare che frequentano le elementari, un trasloco è forse ancora più disorientante. La scuola è un luogo di aggregazione e i compagni sono considerati come un’estensione della famiglia. Lasciarli può rattristarli, incupirli e farli chiudere in sé stessi. Al bambino deve essere fatto capire, con garbo e pazienza, il “perchè” del trasloco, senza bugie né mezze verità, e deve conoscere i lati positivi del trasferimento.
Consigli utili
Scegliere una data di trasloco in coincidenza con eventi scolastici potrebbe essere un gran pregio.
Utilizzare il trasloco per fare pulizia di ciò che non serve più: vestiti, oggetti, mobili. Un ottimo consiglio è quello di non buttare mai i giocattoli o le cose dei bambini!
Organizzarsi prima con tutto ciò che è burocrazia: dal cambio di residenza, alla scelta del medico.
Traslocare con i bambini: consigli
- Fai le cose per tempo. La fretta può dare vita ad un ambiente agitato ed inquieto, quindi è sconsigliabile.
- Metti a portata di mano il kit di pronto soccorso e il necessario per i bambini.
- Coinvolgi il bambino. Da quando si comincia la preparazione, all’arrivo nella nuova casa, il bambino che partecipa sarà più gestibile e meno stressato.
Pensa agli imprevisti: significa pensare a quello che può succedere (anche all’impensabile!). Questo eviterà di far perdere la calma.
Conclusioni
E’ fondamentale per la famiglia, compreso i bambini, pensare al trasloco come ad un evento positivo. Un evento che merita anche festeggiamenti, alla fine del lavoro. I bambini sono molto più comprensivi e intelligenti di quanto si pensi!